| Il Consorzio Astrea, quale maggiore interprete nazionale dei  servizi di elaborazione dati e trattamento della parola con supporto di  tecnologie informatiche contribuisce, attraverso le proprie scuole, alla  formazione di nuovo personale specializzato. I programmi formativi - curati da un Comitato Scientifico,  composto da docenti con esperienza pluriennale ed esperti del settore – sono  incentrati su “linee guida” cui è uniformata l’attività didattica, mirante alla  formazione di un individuo pienamente cosciente del proprio ruolo operativo, in  grado di controllare le dinamiche “del fare”, ma anche l’aspetto inter-relazionale  ed emotivo negli ambiti e con le persone cui dovrà rapportarsi. La   Formazione Astrea segue una metodologia efficace per la  rapidità e la permanenza dell’apprendimento. Si basa sul superamento delle  impostazioni “di adattamento”, centrate sulla didattica di tipo scolastico, e  fondata sulla cultura della trasmissione più o meno astratta (dei saperi, delle  tecniche, dei valori), stabilendo modalità di insegnamento centrate  sull’esperienza concreta.Tale esperienza verrà acquisita durante il percorso, sulle  situazioni critiche i problemi quotidiani generati dalla dimensione relazionale  della vita organizzativa, sulle modalità dei problemi concreti, valorizzando le  esperienze comuni, e facendo in modo che gli allievi apprendano in un contesto  dove ci si misura con l’ambiente e si sviluppano le condizioni per un successivo  rapporto di lavoro.
 Questa impostazione attenua di fatto l’importanza della  formazione frontale (che diventa una delle tante modalità disponibili per  l’apprendimento) mentre acquistano maggior peso le attività formative in  situazioni progettate e costruite, avendo come punto di riferimento costante le  dinamiche relazionali e professionali, nonchè i contenuti tecnici dell’azione. La metodologia che ne scaturisce si può così sintetizzare: 
                lezione  in aula: per l’acquisizione di conoscenze (teorie, principi, ecc.), meno  significativa per la modifica dei comportamenti e degli atteggiamenti;in  situazione: per favorire il processo decisionale e l’esercizio della  corretta responsabilità del proprio ruolo professionale;studio di  casi: per collaborare alla individuazione di soluzioni adeguate;role-playing: per apprendere attraverso l’imitazione in situazione di azioni simulate;learning  community: per realizzare gli obiettivi della propria formazione e per  imparare a collaborare;autonomy  laboratory: sollecita l’apprendimento all’autonomia e alla creatività;distance  learning: apprendimento in contesti formativi “misti” (formazione/lavoro).  La valutazione delle competenze avviene ora in modo specifico,  mediante il giudizio di apprendimento da parte dei docenti dei diversi moduli,  ora in modo collegiale e interdisciplinare, soprattutto per quanto riguarda le  competenze trasversali. |